
Nascere e rinascere
PRIMO CICLO
S.E. Mons. Franco Giulio Brambilla
| Mar 8 nov 2022 | "E' Natale, Signore. O è già Pasqua?. |
| Il Natale nella Pasqua e la Pasqua nel Natale | |
| prof. Alberto Cozzi | |
| Mar 15 nov 2022 | Dal venire alla luce al donare la luce: il battesimo di Gesù |
| prof. Paolo Brambilla | |
| Mar 22 nov 2022 | Il grembo materno del Padre e la vita spezzata del Figlio |
| prof.ssa Cristina Simonelli | |
| Mar 29 nov 2022 | Essere generati, divenire figli. Etica del nascere |
| prof. Aristide Fumagalli | |
SECONDO CICLO
3 - UNA STORIA DI NASCITE E RINASCITE
| Mar 7 feb 2023 | Il pensiero del Creatore: la vita umana comincia e finisce nel tempo |
| prof. Gianantonio Borgonovo | |
| Mar 14 feb 2023 | "Meglio non essere mai nati?". Il dramma di Giobbe tra lamento e lode |
| prof.ssa Elena Lea Bartolini | |
| Mar 21 feb 2023 | "Potranno queste ossa rivivere?" (Ez 37,3). Lo spirito come verità e vita della carne |
| prof. Massimiliano Scandroglio | |
| Mar 28 feb 2023 | "Non appena la voce del tuo saluto..." (Lc 1,44). La beatitudine feconda della fede |
| prof.ssa Rosanna Virgili | |
| Mar 7 mar 2023 | ''Spalmò il fango sugli occhi del cieco'' (Gv 9,6). Il segno della nuova creazione |
| prof. Claudio Doglio | |
| Mar 14 mar 2023 | "Non ardeva forse in noi il nostro cuore?" (Lc 24,32). Un incontro di "resurrezione" |
| prof. Franco Manzi |
Il tema
"Signore, sarà così? Finiremo di nascere del tutto nel tuo paradiso?”. (Maria Zambrano)
Prima di “essere mortale” l’uomo è un “essere natale”, perché “l’alba ha più valore della morte”. Questa prospettiva che rivela il tratto proprio dell’umano conduce ad una nuova e diversa rappresentazione della condizione antropologica in cui la forza dell’origine di ogni vita nel suo slancio creativo prevale sul pensiero annichilente della fine. La nascita è quell’evento “assolutamente nuovo” con cui ciascuno di noi viene al mondo tra gli uomini portando sempre con sé la domanda fondamentale sul “Chi” dell’uomo.
Riflettere sulla nascita, nel suo carico di passività e consegna ma anche di originalità e novità, conduce ad una chiamata alla responsabilità e alla solidarietà, alla costruzione di legami fra gli uomini: si tratta, contro ogni tentazione di nichilistica rassegnazione, di assumere il compito “divino” della creazione come rigenerazione con l’impegno, nel rinnovare se stessi, di “riparare” il mondo, per renderlo più giusto in vista di un futuro rivelatore di un senso trascendente la morte.
Con la nascita, che è un inizio non un cominciamento assoluto, la vita è donata all’uomo. E’ un dono particolare che - se non si vuole che isterilisca e muoia – assegna a chi lo riceve il compito inderogabile di assumerlo in una linea di continue rinascite. “Nascere è cadere nel tempo”: tra l’entrare nel mondo e l’uscirne si gioca il rischio della libertà, del nuovo e dell’imprevedibile, della tensione verso una pienezza mai definitiva, ma sempre cercata, desiderata, sperata. Si tratta di un primo inizio che ne produce molti altri.
Nascere fra gli uomini è l'unica possibilità di umanizzarsi: Dio stesso ha scelto di nascere da una donna per chiedere ospitalità e cittadinanza nel mondo degli uomini, assoggettandosi a stare in un grembo femminile. L’umanità del Figlio si realizza quindi attraverso un’incarnazione che conduce fino alla “rinascita” della vita risorta che è però una vittoria non priva delle cicatrici della esistenza mortale. L’esemplarità di un tale cammino rivela tra l’essere-per-la-morte e l’essere-per-la-vita una relazione dialettica vissuta, nella circolarità tra la carne e lo Spirito, in una continuità di rinascite alla luce della speranza fino all’avvento della vittoria definitiva sulla morte.
Il percorso proposto intende presentare, sottraendolo a interpretazioni meramente naturalistiche e biologistiche, il tema della nascita come l’esperienza straordinaria dell’accesso all’umano e quello della rinascita come una sfida esistenziale da assumere: cominciamento e ricominciamento sono considerati nella valenza reale e simbolica, etica ed esistenziale, alla luce della fede in Gesù di Nazareth.
DESTINATARI
LEZIONI
ISCRIZIONI
| venerdì 30 settembre | dalle 17.00 alle 19.00 |
| sabato 1 ottobre | dalle 10.00 alle 12.00 |
| lunedì 3 ottobre | dalle 17.00 alle 19.00 |